
Tempo fa parlai dei black bloc, affermando che i loro comportamenti rafforzano il Potere Costituito invece che contrastarlo. Aggiungo, dopo i disordini dei giorni scorsi, che lo fanno anche in maniera sciocca. Che senso ha bruciare le auto parcheggiate, di normalissimi cittadini, per "protestare" contro i politici?
Vorrei vedere le loro reazioni se, tornati a casa, trovassero il loro motorino carbonizzato da un insegnante incazzato nei confronti della Gelmini.
Ecco perché sostengo che questi siano finti ribelli. Perché danneggiano coloro che, in teoria, dovrebbero "difendere".
E' lo stesso atteggiamento che vedo a volte negli stessi sindacalisti nelle aziende, più impegnati a "ribellarsi" a prescindere, piuttosto che a fare il vero bene di chi dovrebbero tutelare.
Tutte le volte che ho provato ad inserire degli incentivi meritocratici in azienda ho ricevuto la stessa reazione assurda: un muro di gomma, con affermazioni del tipo "o il premio lo date a tutti o a nessuno". Ovviamente la risposta di fronte a questo ricatto non può che essere "ok, non lo diamo a nessuno".
Quindi di chi hanno fatto gli interessi? Di sicuro non dei lavoratori.
Ribellarsi, difendere i propri diritti, lottare per la giustizia sono azioni sacrosante e che appoggerò sempre con tutte le mie forze.
Delegare tutto ai "professionisti della protesta" mi sembra invece folle. Soprattutto quando ottengono l'esatto contrario.
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