giovedì 8 gennaio 2015

Attività Redditizie 2015

Come sapete ogni anno inauguro il mio blog con le indicazioni da seguire per creare o sviluppare un’attività redditizia.

Lo scorso anno vi anticipai che ci sarebbe stato il boom dei FabLab (qui potete leggere l’articolo, se ve lo siete persi) con tutto ciò che è legato ad essi (crescita dell’open source, dell’autoproduzione etc.). Ed infatti così è stato. 

Vediamo quindi quali sono le prospettive per questo appena iniziato.

Aumenterà la tendenza verso tutto ciò che è “sharing”, ovvero condivisibile tra più fruitori. Alcuni esempi interessanti si trovano nei trasporti, da Bla Bla Car che ti permette di trovare un passaggio condividendo i costi vivi, a Uber, temibile rivale per la potente casta dei tassisti.
La nascita di siti dedicati, come gli italianissimi Sharing o SolverCity dimostrano in maniera evidente come dagli acquisti ci si stia spostando lentamente verso lo scambio, l’affitto o la condivisione.

Quindi il primo consiglio per quest’anno, se volete rendere redditizia la vostra attività è:

“Ipotizzate forme diverse di commercio, non solo legate alla vendita di un bene”. 

Le persone non vogliono più accumulare oggetti ma poterli utilizzare quando ne hanno bisogno. Basta guardare quanta roba inutile abbiamo nei nostri cassetti o nei nostri armadi, per capire l’importanza di questo cambiamento in atto.

Il secondo consiglio invece spiega il motivo per cui molte Startup falliscono, sebbene le idee da cui partono siano potenzialmente vincenti:


“Non puntate tutto sulle nuove idee, ma su come realizzare quelle sviluppate male dagli altri”. 

Soprattutto in Italia la creatività non manca, mentre siamo carenti in competenza manageriale. Solo quest’anno ho ricevuto oltre 500 mail di persone che mi chiedevano se la loro idea imprenditoriale era buona, e al 99% di loro ho dovuto rispondere la stessa cosa: “L’idea è buona, ma dov’è la strategia per realizzarla?”. 
Il mito dell’imprenditore solo geniale e creativo è tramontata già negli anni ’80, eppure c’è chi ancora non ha realizzato che la cosa più importante oggi è un piano concreto d’azione, composto da due macro aree ugualmente importanti:
  • L’essere umano: Un imprenditore deve chiedersi quanto il suo carattere impatta nelle relazioni con collaboratori, fornitori e clienti. Quello è il suo marketing personale. Pessimo carattere = pessime relazioni. Pessime relazioni = poca benevolenza. Poca benevolenza = sforzi maggiori nell’ottenere risultati.
  • La struttura: di questo aspetto ho già parlato in passato, ma per chi approda qui per la prima volta o per i più smemorati è meglio ricordarlo. 
Non puoi avere una tua attività (redditizia) se: 
- non sai creare un business plan ed una strategia concreta
- non fai controllo di gestione e non conosci la marginalità dei tuoi prodotti o servizi. 
- non gestisci bene le tue energie ed il tuo tempo
- non hai abilità organizzative o di gestione delle persone. 
- non sei forte nella vendita e non ti posizioni bene a livello marketing
- non fai parte di uno o più network di professionisti o aziende. 
- non ti formi costantemente sotto il profilo tecnico e relazionale.

Il terzo ed ultimo consiglio di quest'anno è:


Siate Sovversivi! 

Dovete esserlo facendo il contrario di quello che vi dicono la televisione, i politici o gli analisti fuffaroli. 
Due dati semplici a dimostrazione di questo: il prezzo del petrolio e quello dell’oro. In questi ultimi anni una miriade di “esperti”  prevedevano un picco dei prezzi, che invece sono crollati vertiginosamente. Alle persone comuni (come me e te) non verranno mai date informazioni sulle vere previsioni (sempre ammesso che esista qualcuno in grado di farle). 
Tu nel dubbio fai sempre il contrario di quello che ti viene suggerito dalla maggioranza delle persone.

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